venerdì 9 maggio 2014

La strana storia di Pandoro e Panettone - capitolo 11: la tempesta


E’ ormai già inverno

E fa molto molto freddo

I nostri amici sono ancora senza padrone

Ma sempre assieme, Pandoro e Panettone.

Con il loro carretto rosso

Una coperta, anche se è poco

Cercano un riparo per la notte gelata

Una cantina o una casa abbandonata.

Una sera mentre stanno ancora cercando

Scoppia un temporale e sta diluviando!

Cercano un albero ma Pandoro per la fretta

Cade in una pozzanghera e si fa male a una zampetta

Panettone lo carica sopra al carretto

Cerca di correre e di far presto

Arrivano sotto un pino in un prato

Non c’è nessuno ed è tutto gelato

La coperta ora è fredda e bagnata

Non protegge dal gelo perché è tutta inzuppata

“Panettone ho tanto freddo non sto bene e tremo

Mi fa male la zampa, ho la febbre, credo”

“non ti preoccupare” lo consola Panettone

“Vieni qui vicino, ti scaldo col mio tepore”

Anche se a dire il vero

Anche Panettone ha freddo davvero.

La pioggia non smette di scendere incessante

E fulmini cadono poco distante

Pandoro ha paura e ad ogni tuono

Abbraccia Panettone per non sentire il frastuono.

Nel carretto lì di fianco a loro

Si illumina la pietra e diventa quasi d’oro

Nel buio si vede ed è lucente

Lampeggia e brilla ed è splendente

“Panettone guarda, il desiderio ci ha chiamato

Esprimiamolo insieme e sarà tutto passato”.

 “Non credo si possa, il desiderio è uno solo

Ma se stai tanto male esprimilo al volo

Io starò bene e me la caverò

Tu sei ammalato e così ti aiuterò”

“Mai e poi mai” dice pandoro di scatto

“non lo farò, non sono mica matto!

Tu sei il mio migliore amico

E questo è quello che ti dico:

staremo per tutta la vita insieme

e ci vorremo sempre bene

se tu sei triste son triste anch’io

se sei felice lo sono io

non ti lascerò qui solo a tremare,

insieme ce la potremo fare

non esprimerò un desiderio per me

se tu non sarai con me!”

E a notte inoltrata, ormai stremati

Si addormentano insieme freddi ed affamati.
 
 

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